Scegliere…

« Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete una lavatrice, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos’altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina? »
(Mark Renton)

…riflessioni

Oggi un mio amico mi ha girato una email con alcune riflessioni che riguardano praticamente il bilancio dell’ultimo mezzo secolo… mettendo a confronto le cose di tutti i giorni…
ieri ed oggi…

Latte, burro e uova

1969 :
Vai a prendere il latte dal lattaio, che ti saluta, con in mano il bidone in alluminio; prendi il burro fatto con latte di mucca, tagliato a panetti. Poi chiedi una dozzina di uova che sono messe in un vaso di vetro. Paghi con il sorriso della lattaia ed esci sotto il sole splendente. Il tutto ha richiesto 10 minuti di tempo.

2010 :
Prendi un carrello del cavolo, che ha una ruota bloccata che lo fa andare in tutti i sensi salvo in quello che tu vorresti, passi per la porta che dovrebbe girare, ma che è bloccata perché un cretino l’ ha spinta troppo; poi cerchi il settore latticini, dove normalmente ti ghiacci le mani cercando di scegliere fra 12 marche di burro, che dovrebbe essere fatto a base di latte comunitario. E controlli la data di scadenza….
Per il latte: devi scegliere fra vitaminico, intero, scremato, nutriente, per bambini, per malati o magari in promozione, ma con la data di scadenza ed i componenti…. Lasciamo perdere!
Per le uova: cerchi la data di deposizione, il nome della ditta e soprattutto verifichi che nessun uovo sia incrinato o rotto e, accidenti!!!
Ti ritrovi i pantaloni sporchi di giallo!
Fai la coda alla cassa, ma la cicciona davanti a te ha preso un articolo in promozione che non ha il codice….
allora aspetti, aspetti e aspetti…. Poi sempre con questo carrello del cavolo, esci per prendere la tua auto sotto la pioggia, ma non la trovi perché hai dimenticato il numero della corsia….
Infine, dopo aver caricato l’ auto, bisogna riportare l’ arnese rotto e solo in quel momento ti accorgi che è impossibile recuperare la moneta…. Torni alla tua auto sotto la pioggia che è raddoppiata nel frattempo….
Rientri a casa ..sono passate quasi due ore.

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Fare un viaggio in aereo

1969 :
Viaggi con Alitalia, ti danno da mangiare e ti invitano a bere quello che vuoi, il tutto servito da bellissime hostess: il tuo sedile è talmente largo che ci può stare in due.

2010 :
Entri in aereo continuando ad impigliarti con la cintura mezza sfilata, che ti hanno fatto togliere in dogana per passare il controllo.
Ti siedi sul tuo sedile e se respiri un po’ più forte dai una botta con il gomito allo schienale del vicino ed una ginocchiata alla schiena di chi siede davanti. Se hai sete lo stewart ti porta la lista ed i prezzi sono stratosferici.

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Michele vuole andare nel bosco all’uscita da scuola. Mostra il suo coltellino a Giovanni, con il quale pensa di fabbricarsi una fionda.

1969 :
Il direttore scolastico vede il suo coltello e gli domanda dove l’ ha comprato, per andarsene a comprare uno uguale.

2010 :
La scuola chiude, si chiama la polizia, che porta Michele in commissariato.
Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in prima serata e naturalmente in diretta dalla porta della scuola.

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Disciplina scolastica

1969 :
Fai il bullo in classe. Il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa tuo padre te ne molla un altro paio.

2010 :
Fai il bullo. Il professore ti domanda gentilmente i motivi del tuo atteggiamento scusandosi  prima. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al prof!

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Franco e Marco litigano. Si mollano qualche pugno dopo la scuola.

1969 :
Gli altri seguono lo scontro. Marco vince.
I due si stringono la mano e sono amici per tutta la vita.

2010 :
La scuola chiude.
Il TG1 denuncia la violenza scolastica sempre più diffusa.
Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.

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Enrico rompe il  parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre si sfila la cintura e gli fa capire come va la vita.

1969 :
Enrico farà più attenzione la prossima volta, diventa grande normalmente, fa degli studi, va all’università e diventa una bravo professionista.

2010 :
La polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori.
Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione.

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Giovanni cade dopo una corsa a piedi. Si ferisce il ginocchio e piange. La professoressa lo raggiunge, lo prende in braccio per confortarlo.

1969 :
In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa.

2010 :
La prof è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca 3 anni di prigione con la condizionale.
Giovanni va in terapia per 5 anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla professoressa per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La prof disoccupata, poi interdetta, si suicida gettandosi da un palazzo. Più tardi Giovanni morirà per overdose.

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Arriva il 25 ottobre.

1969 :
Non succede nulla.

2010 :
E’ il giorno del cambio dell’ ora legale: le persone soffrono d’
insonnia e di depressione.

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La fine delle vacanze.

1969 :
Dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia, nella roulotte trainata da una Fiat 125, le vacanze terminano.
Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati.

2010 :
Dopo 2 settimane alle Seychelles, ottenute a buon mercato grazie ai ”
buoni vacanze ” della ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di 6 ore di attesa all’aeroporto, seguite da 12 ore di volo.
Al lavoro ti ci vuole una settimana per riprenderti dal fuso orario.

download pop3 lento da outlook 2007

Se come me, una volta passati a Windows 7 e al nuovo Outlook 2007 restate delusi dall prestazioni dello stesso nel download di mail da caselle POP3 il problema potrebbe risiedere nella nuova funzionalità TCP Window Scaling, causa un rallentamento nel download dei messaggi.

Per risolvere il problema è sufficente disattivare tale funzionalità, ecco i passi da seguire:

•Fare clic sul pulsante Start, scegliere Tutti i programmi, e quindi fare clic su Accessori.
•Tasto destro del mouse su Prompt dei comandi, e quindi fare clic su Esegui come amministratore.
(Se viene chiesto di immettere una password di amministratore o di confermare, digitare la password o scegliere Continua.)
•Nel promt dei comandi, digitare il seguente comando e quindi premere INVIO:
 netsh interface tcp set global autotuninglevel = disabled
Provate ora a scaricare le e-mail con Outlook 2007 di nuovo. 
Il problema di lentezza dovrebbe essere risolto.

Se

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;
Se riesci ad avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te, ma tenere nel giusto conto il loro dubitare;
Se riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare, o essendo calunniato, a non rispondere alle calunnie, o essendo odiato, a non abbandonarti all’odio, pur non mostrandoti troppo buono, né parlando troppo da saggi;
Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare dei tuoi pensieri il tuo fine;
Se riesci, incontrando il trionfo e la rovina, a trattare questi due impostori proprio allo stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto, distorta da furfanti che ne fanno trappole per ingenui, o vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte, e umiliarti, e ricostruirle con i tuoi attrezzi ormai logori;
Se riesci a far un solo fagotto delle tue vittorie, e rischiarle in un sol colpo, a testa o croce, e perdere, e ricominciare da dove iniziasti, senza dire mai una parola su ciò che hai perduto;
Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi, a sorreggerti anche dopo molto tempo che non li senti più, ed a resistere anche quando ormai in te non c’è più niente, tranne la volontà che dice loro: resistete;
Se riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà, o a passeggiare con i Re senza perdere il senso comune;
Se tanto nemici che amici non possono ferirti;
Se tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l’inesorabile minuto con un momento fatto di sessanta secondi:
Tua è la Terra, e tutto ciò che vi è in essa;
E quel che più conta, tu sarai un uomo!

Lettera al figlio di Rudyard Kipling

Codice della vita italiana di Giuseppe Prezzolini

Capitolo I. Dei furbi e dei fessi

1. I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
2. Non c’è una definizione di fesso. Però: se uno paga il biglietto intero in ferrovia, non entra gratis a teatro; non ha un commendatore zio, amico della moglie e potente nella magistratura, nella Pubblica Istruzione ecc.; non è massone o gesuita; dichiara all’agente delle imposte il suo vero reddito; mantiene la parola data anche a costo di perderci, ecc. questi è un fesso.
3. I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
4. Non bisogna confondere il furbo con l’intelligente. L’intelligente è spesso un fesso anche lui.
5. Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.
6. Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
7. Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
8. I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
9. Dovere: è quella parola che si trova nelle orazioni solenni dei furbi quando vogliono che i fessi marcino per loro.
10. L’Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono.
11. Il fesso, in generale, è stupido. Se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo.
12. Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi.
13. Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi; 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.
14. Per andare avanti ci sono due sistemi. Uno è buono, ma l’altro è migliore. Il primo è leccare i furbi. Ma riesce meglio il secondo che consiste nel far loro paura: 1) perché non c’è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere; 2) perché non c’è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e la associazione con altri briganti alla guerra contro questi.
15. Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
16. L’Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all’ammirazione di chi se ne serve a suo danno. Il furbo è in alto in Italia non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l’italiano in generale ha della furbizia stessa, alla quale principalmente fa appello per la riscossa e per la vendetta. Nella famiglia, nella scuola, nelle carriere, l’esempio e la dottrina corrente che non si trova nei libri insegnano i sistemi della urbizia. La vittima si lamenta della furbizia che l’ha colpita, ma in cuor suo si ripromette di imparare la lezione per un’altra occasione. La diffidenza degli umili che si riscontra in quasi tutta l’Italia, è appunto l’effetto di un secolare dominio dei furbi, contro i quali la corbelleria dei più si è andata corazzando di una corteccia di silenzio e di ottuso sospetto, non sufficiente, però, a porli al riparo delle sempre nuove scaltrezze di quelli.

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Technology Code KE

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First Edition January 2003
Reference Number: N1050v/N1010v/2500/2100/1100/ze5200/ze4200/ze4100
Document Part Number: 319733-001

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(All Models use technology code KE)

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Fourth Edition April 2004
First Edition January 2003
Document Part Number: 319733-004

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il webchising…

Shop.it introduce sul Web un’ innovativa formula, il Webchising, attraverso la quale chiunque potrà creare un proprio negozio online, in pochi secondi ed in modo assolutamente gratuito, guadagnando il 10% su ogni vendita effettuata. Attraverso un’ intuitiva piattaforma drag&drop, chiunque potrà realizzare in pochi istanti il proprio negozio, e promuovere la propria iniziativa attraverso i canali di comunicazione online ed offline preferiti. A differenza del Franchising, sarà il webchisee a scegliere, in totale autonomia, l’ insegna del proprio negozio, i prodotti da rivendere selezionandoli dal catalogo di shop.it (oltre 1.500.000 articoli), i colori e la grafica del suo negozio; inoltre potrà personalizzare senza limite i contenuti delle schede prodotto e delle home page di categoria inserendo contenuti ed immagini. Per aprire un negozio ed essere subito online, basterà visitare l’ indirizzo www.webchising.it . Shop.it gestisce il più grande network di siti di commercio elettronico in Italia, cui fanno capo ecommerce di riferimento quali Dvd.it, Factotus.it, Cellulari.it, Ludus.it, Peck.it, Cosmetici.it, Italiansunglasses.it, Traduciamo.it ed altri. Online dal 2001, Shop.it commercializza un catalogo di oltre un milione e mezzo di prodotti di vario tipo (libri, dvd, videogiochi, musica, cellulari, prodotti informatici e di elettronica, cosmetici, occhiali, articoli sportivi, etc…) Dal mese di aprile 2008 fornisce ad aziende terze una piattaforma integrata di commercio elettronico (analisi, sviluppo, gestione commerciale, piattaforma logistica e customer care),oltre ad una serie di servizi di consulenza SEO e di marketing sul web. La società occupa una quarantina di persone dedicate all’ attività di gestione e di sviluppo tecnologico dei siti del gruppo e dei clienti serviti.

La Repubblica – 26 maggio 2008

puoi visitare il mio negozio online al seguente indirizzo: http://domenicobruno.shop.it

Windows Server Update Services – ID Evento: 10022

In questi giorni, dopo un lungo periodo di corretto funzionamento, il mio Wsus server non ne ha voluto più sapere di eseguire la sincronizzazione con MU!

nell’event viewer del server, ho riscontrato il problema con ID: 10022 (L’ultimo tentativo di sincronizzazione catalogo ha avuto esito negativo.)

Aprendo SQL Server Management, Protezione, Account di accesso e selezionare l’utente NT AuthorityServizio di Rete e modificando la lingua predefinita (italiano) con l’inglese.

Riavviato il servizio SQL, ho lanciato la sincronizzazione dallo Snap-in di WSUS e come per magia, il mio server ha ripreso a comunicare con il servizio Microsoft Update.